(ANSA) – GENOVA, 03 SET – La Digos di Genova e gli
investigatori della polizia postale indagano sulle minacce
apparse sulle chat di Telegram anche contro il presidente della
Regione Liguria Giovanni Toti. Il governatore è finito nel
mirino dei No vax in uno dei canali finiti adesso sotto la lente
degli inquirenti. “Il prossimo della lista sei tu”, “Farti fuori
è poco”, “Al muro anche lui” e “Tu verrai ammazzato” sono solo
alcune delle minacce vergate dagli utenti.
Gli inquirenti hanno visto che alcuni partecipanti alle chat
finite nel mirino avrebbero lanciato diverse azioni di “disturbo”: dall’occupazione dei binari, ai presidi sotto i
palazzi delle istituzioni fino al sabotaggio delle campagne
vaccinali, anche se finora nessuna di queste proteste ha visto
una adesione massiccia.
Le chat di Telegram dei No vax facinorosi però non sono
facilmente raggiungibili. Come hanno appurato gli inquirenti si
può arrivare ai canali sono dopo alcuni step, passaggi di chat
in chat fino all’approdo a quelle più riservate. Inoltre nei
vari gruppi gli utenti avrebbero ruoli ben determinati: dai
guardiani fino ai guerrieri. Al momento sono otto le persone
indagate per minacce. L’idea della procura è quella di riunire i
vari fascicoli e di contestare eventualmente lo stalking e
l’istigazione a delinquere. (ANSA).
Fonte Ansa.it