(ANSA) – SANTA CROCE CAMERINA, 23 APR – Circa duecento
ristoratori siciliani hanno partecipato al flash mob a Punta
Secca, anche davanti l’abitazione del ‘Commissario Montalbano’,
resa famosa dalla serie Tv di Raiuno, per chiedere la riapertura
dei locali in Sicilia. L’iniziativa, realizzata nella frazione
marinara di Santa Croce Camerina, nel Ragusano, è stata promossa
dal CoRiSicilia, movimento nato nell’isola degli operatori del
settore. Tra i partecipanti anche lo chef Ciccio Sultano, due
stelle Michelin, che parla di “aria di persecuzione”. “Che
pazzia è – osserva – permettere a un cinema di aprire al chiuso
e vietarlo a un ristorante?”.
Tante postazioni organizzate lungo il tragitto , simbolo di
ciascuna di un’attività colpita. Si è formato anche un corteo
dietro una bara, simbolo, per i manifestanti, “della morte delle
partita Iva”. A fare da corollario i ristoratori, con a fianco
tanti operatori di altri settori colpiti dalla crisi, compresa
anche la compagnia teatrale Godot che ha mostrato le sedie girate di spalle. Presenti anche operatori turistici, titolari
di campeggi o di B&B, parrucchieri, estetisti, fotografi,
fiorai, fieristi, operatori della cultura, di palestre e
strutture ludiche, di strutture ricettive e agenzie di viaggi,
dello spettacolo e dell’animazione, del wedding e delle
cerimonie. “Abbiamo scelto i luoghi di Montalbano perché hanno
un forte contenuto simbolico – spiega Giuseppe Fiaccavento,
responsabile dei ristoratori di Santa Croce Camerina – e non
ci fermiamo: vogliamo incontrare a Palermo il presidente della
Regione, Nello Musumeci. Chiediamo che il governo dell’isola si
faccia carico delle difficoltà atroci di un settore che è
trainante per l’economia dell’isola e che sta pagando un prezzo
più alto degli altri”. (ANSA).
Fonte Ansa.it