(ANSA) – TOKYO, 03 GEN – Il governo giapponese accelera la
fase preparativa per l’inizio delle vaccinazioni contro il
coronavirus, che comunque non saranno disponibili prima di fine
febbraio. L’esecutivo darà la priorità a uniformare il processo
di valutazione per l’approvazione dei vaccini attualmente
disponibili. Il piano successivo riguarderà l’avvio delle
somministrazioni del vaccino anti-Covid come rimedio al
contenimento del virus, garantendo allo stesso tempo la
stabilità del ciclo economico nel Paese.
Nel dettaglio, Tokyo ha sottoscritto dei contratti preventivi
per la fornitura di 290 milioni di dosi, più del doppio della
popolazione, con tre aziende farmaceutiche. La prima di queste,
la statunitense Pfizer, ha chiesto l’approvazione del vaccino in
Giappone in dicembre, ma un responso dal ministero della Salute
nipponico non avverrà prima di febbraio. In base ai
provvedimenti delle autorità sanitarie, le prime
somministrazioni del vaccino riguarderanno gli operatori medici
alla fine del prossimo mese, le persone anziane in marzo, e
successivamente a chi soffre di malattie croniche.
Fin qui la virulenza della pandemia in Giappone – in
particolare l’incidenza nei decessi – sono state inferiori
rispetto a quelle osservate nei Paesi europei e negli Stati
Uniti, considerando l’alta percentuale di persone anziane sulla
popolazione. Nelle ultime settimane si è però assistito ad
un’impennata dei contagi e il governo metropolitano di Tokyo,
assieme ad altre tre prefetture, ha chiesto all’esecutivo di
decretare l’entrata in vigore dello stato di emergenza,
imponendo ulteriori restrizioni alla mobilità. Ad oggi, a
livello nazionale il numero dei contagi in Giappone si assesta a
242.056, con 3.572 morti accertate. (ANSA).
Fonte Ansa.it