(ANSA) – LONDRA, 21 GEN – Centri vaccinali ovunque, anche
nelle chiese, in una Gran Bretagna che cerca di accelerare al
massimo la campagna di immunizzazione della popolazione dal
Covid nel pieno della nuova ondata di contagi e morti innescata
nelle ultime settimane dall’aggressività della cosiddetta ‘variante inglese’ del virus.
L’appello del governo a dare una mano a ospedali, ambulatori,
farmacie e strutture drive-in già coinvolte a migliaia in questa
sfida, è stato raccolto fra l’altro dal mondo ecclesiastico:
Chiesa nazionale anglicana in primis che in ultimo ha messo a
disposizione anche la storica cattedrale di Salisbury, edificio
di origine quattrocentesca nel sud dell’Inghilterra, dove il
rito della somministrazione inaugurale di una dose di vaccino
Pfizer/BioNTech è avvenuto ancora una volta sotto gli occhi di
media, telecamere e macchine fotografiche.
Il primo paziente vaccinato fra le navate di questa chiesa è
stato William Perry, inossidabile suddito 98enne di Sua Maestà
ed ex progettista di aerei militari della Raf. Lucido e sereno,
Perry ha atteso i 15 minuti previsti dai protocolli per
sorvegliare il rischio di un ipotetico effetto collaterale shock
immediato, senza denunciare peraltro la minima reazione
negativa. “E’ bello pensare di aver fatto qualcosa di buono per
sperare di essere ancora qua fra qualche settimana e magari fino
a compiere 100 anni”, ha poi detto speranzoso ai giornalisti
prima d’esser riportato a casa.
Salisbury – dove si prevede di vaccinare in una settimana
circa 3000 persone – non è peraltro la prima cattedrale del
Regno a essersi prestata a ospitare temporaneamente un contro di
vaccinazioni: da diversi giorni sono già operative in questo
formato anche quelle di Blackburn e di Lichfield. (ANSA).
Fonte Ansa.it