(ANSA) – TOKYO, 26 OTT – Meno del 20% dei dipendenti
aziendali in Giappone pratica lo smart working – o il lavoro
agile, malgrado i richiami delle autorità per prevenire la
diffusione del coronavirus. Lo rivela un’indagine della Japan
Productivity Center, per capire come le condizioni di impiego
dei lavoratori nel Paese del Sol Levante si siano evolute
durante la pandemia. Il risultato mostra come appena il 18%
svolga il proprio lavoro da casa almeno un giorno a settimana,
in primo luogo per via delle carenze delle infrastrutture di
rete, che non consentono l’assenza del dipendente dall’ufficio.
La ricerca ha tentato di fare luce anche sul livello di
produttività per quelle persone che invece non hanno bisogno di
recarsi in ufficio, riscontrando risposte poco omogenee: con il
50% che nota un miglioramento del proprio rendimento, mentre il
49% giudica il livello di produttività inferiore alla norma. Ad
oggi il Giappone ha registrato un numero di contagi di gran
lunga inferiore ai valori delle nazioni europee maggiormente
colpite dalla pandemia, con un totale di 98.119 infezioni e
1.733 decessi complessivi. (ANSA).
Fonte Ansa.it