(ANSA) – PECHINO, 10 GEN – La Cina ha interrotto il rilascio
dei visti a breve termine ai cittadini sudcoreani come
rappresaglia al rafforzamento dei controlli sanitari sui
passeggeri provenienti dal Dragone, ritenuti “discriminatori” da
Pechino.
Lo si legge in una nota dell’ambasciata cinese a Seul,
secondo cui le misure decise “saranno adeguate in base
all’annullamento delle restrizioni discriminatorie all’ingresso
in Corea del Sud nei confronti della Cina”. Come ritorsione per
il rafforzamento dei controlli sanitari verso i passeggeri in
arrivo dalla Cina, alle prese con la peggiore ondata di contagi
di Covid-19 in tre anni di pandemia, l’ambasciata di Pechino a
Seul ha deciso di bloccare il rilascio dei visti d’ingresso di
breve periodo ai cittadini sudcoreani. “L’ambasciata cinese e i
consolati sospenderanno l’emissione dei visti di breve periodo
ai cittadini sudcoreani”, si legge in una nota postata
sull’account WeChat della rappresentanza diplomatica, in base “alle istruzioni” ricevute da Pechino. La misura colpirà “i
cittadini sudcoreani che visitano la Cina per affari, turismo,
cure mediche, transito e per affari privati ;;in generale”.
Appena ieri, nel briefing quotidiano, il portavoce del ministero
degli Esteri Wang Wenbin aveva ribadito la promessa
sull’adozione di “contromisure reciproche nei confronti di
alcuni Paesi che hanno imposto restrizioni di ingresso
discriminatorie ai viaggiatori provenienti dalla Cina”,
esortando gli Stati Uniti “a essere trasparenti e aperti nella
condivisione di informazioni e dati sulla variante Omicron XBB
attualmente prevalente negli Usa”. Alla fine di dicembre, la
Corea del Sud ha annunciato i test anti-Covid per tutti i
viaggiatori provenienti dalla Cina, insieme alla limitazione
provvisoria dei visti a breve termine ai cittadini cinesi,
unendosi al gruppo di Paesi che aveva introdotto restrizioni di
viaggio a causa dell’ondata di infezioni nel Dragone e alle
accuse di scarsa trasparenza sulla reale situazione sanitaria. I
viaggiatori dalla Cina devono fornire un tampone Pcr negativo
entro le 48 ore dalla partenza (lo stesso che Pechino continua a
richiedere agli arrivi) o un test antigenico rapido effettuato
entro le 24 ore, seguito da uno Pcr dopo l’arrivo. (ANSA).
Fonte Ansa.it