(ANSA) – ROMA, 01 SET – Robot per la telemedicina, macchine
intelligenti per la ventilazione, l’assistenza dei pazienti e la
sanificazione degli ambienti: un questionario aiuterà lavoratori
e imprese a capire come la tecnologia può migliorare la
convivenza con il coronavirus e ridurre il rischio di contagi.
Lo ha lanciato oggi l’Istituto di robotica e macchine
intelligenti (I-Rim) italiano.
A metterlo a punto, le ricercatrici dell’Istituto Italiano di
Tecnologia (Iit), Alessandra Sciutti e Maria Fossati, la
studiosa Fiorella Battaglia, dell’Università Ludwig-Maximilians
di Monaco, Valentina Calderai, dell’Università di Pisa e Monica
Pivetti, dell’Università di Bergamo. Il questionario si propone,
attraverso 50 domande, di indirizzare esperti e maker membri di
I-Rim a sviluppare nuove soluzioni tecnologiche di rapida
realizzazione, per diminuire i rischi di contagio.
Per Antonio Bicchi, presidente di I-Rim, “il mondo è cambiato
e continuerà a cambiare per fronteggiare la pandemia. Per
affrontare questo cambiamento – aggiunge lo studioso – riteniamo
sia necessario stabilire un dialogo vivace e aperto con la
società, e mettere il cittadino al centro dello sviluppo delle
tecnologie. L’obiettivo – chiarisce Bicchi – non è limitato a
un’analisi a breve termine. Dobbiamo essere in grado di recepire
gli stimoli e creare scenari che ispirino la ricerca di base,
per affrontare i problemi chiave della robotica”.
Uno dei punti del questionario è scoprire come le misure di
distanziamento influiscano sulla vita quotidiana. Per Sciutti, “studiare come i robot possano collaborare al meglio con noi e
diventare membri effettivi della nostra società è un passo
cruciale affinché essi siano davvero al nostro fianco”. (ANSA).
Fonte Ansa.it