(ANSA) – BARI, 04 DIC – La scuola è stata “effettivamente un
incubatore di infezione”: è quanto sottolinea l’assessore alla
Salute della Regione Puglia, l’epidemiologo Pierluigi Lopalco,
in una relazione trasmessa al governatore Michele Emiliano e
riportata nell’ordinanza firmata la notte scorsa dallo stesso
Emiliano, con la quale è stata confermata per le scuole
elementari e medie la possibilità per i genitori di scegliere la
didattica digitale integrata per i propri figli. “È di
particolare rilievo – sottolinea Lopalco – l’evidenza che la
maggior parte dei contagi nella prima fase della ripresa
epidemica abbia interessato principalmente gli studenti mentre
successivamente sia stato interessato anche il personale
scolastico. I dati in questione mostrano in maniera evidente
come l’attività scolastica abbia rappresentato nell’area
metropolitana di Bari un facilitatore dei contagi e che i
focolai scolastici abbiano avuto inizio dalla popolazione
studentesca”. “Se così non fosse stato – spiega – i casi
riportati nelle comunità scolastiche avrebbero dovuto
rispecchiare l’andamento della curva epidemica nella comunità
generale e studenti e personale scolastico avrebbero dovuto
essere coinvolti in maniera totalmente casuale e in modo
uniforme lungo tutto il periodo”. Invece, “nella nostra regione
– scrive Lopalco – a seguito dell’apertura delle scuole si era
assistito ad un incremento dei casi nelle fasce di età scolare
fortemente sproporzionato rispetto all’incremento nelle altre
fasce di età”. (ANSA).
Fonte Ansa.it