(ANSA) – ROMA, 31 LUG – Le chiusure graduali in base
all’andamento dei ricoveri sono più utili del coprifuoco. Questo
il parere dell’epidemiologo Pier Luigi Lopalco, professore di
Igiene generale e applicata all’Università di Pisa e assessore
alla Sanità in Puglia. In un’intervista a Il Messaggero, Lopalco
approva il sistema di controllo del rischio collegato ai
ricoveri con regole che fanno scattare chiusure graduali (zona
gialla, arancione, rossa). Regole che “servono – per l’esperto –
ad evitare di finire in emergenza sanitaria”. “Credo meno
nell’efficacia di altri provvedimenti estemporanei come il
coprifuoco, salvo che non vi siano ragioni locali particolari”,
prosegue.
La “stragrande maggioranza” dei ricoverati nei reparti Covid,
riporta l’epidemiologo, non è vaccinata. “Vale ancora di più per
le terapie intensive e i decessi”, e non parla solo di over 60,
ma anche di quarantenni e cinquantenni. Dunque “dobbiamo
convincere queste persone a vaccinarsi, perché anche se saranno
raggiunte dal virus non avranno conseguenze serie per la loro
salute”. La missione deve essere “vaccinare il più possibile,
perché se pensiamo di eradicare questo virus, abbiamo perso in
partenza”. Ormai è evidente per l’esperto “che non ce ne
libereremo, ma se con i vaccini riusciremo a tenerlo sotto
controllo e a limitare i ricoveri in ospedale, allora potremo
conviverci”. (ANSA).
Fonte Ansa.it