(ANSA) – TORINO, 03 NOV – “Avevamo chiesto sin da giugno, in
vista di una possibile nuova ondata del contagio, di prevedere
un adeguato piano di gestione della pandemia, riorganizzando le
strutture sanitarie piemontesi, cercando di aumentare il numero
di medici e infermieri, rivedendo la gestione del triage. Nulla
di tutto questo è stato fatto e oggi ci ritroviamo a vivere una
situazione ospedaliera drammatica, quasi fuori controllo”. E’ il
commento del segretario di Cimo Piemonte, Sebastiano Cavalli,
ricoverato sotto osservazione all’ospedale di Verduno.
“E’ veramente inammissibile perché poi a farne le spese sono
sempre solo il personale sanitario e i cittadini”, aggiunge il
segretario del sindacato dei medici piemontesi. Le strutture
sanitarie piemontesi sono al collasso, le terapie intensive sono
tornate ad essere intasate e presto occorrerà trovare soluzioni
alternative per garantire la sicurezza di pazienti e medici.
“Siamo preoccupati – aggiunge Cavalli – il personale sanitario è
già in forte stress, turni massacranti e soprattutto il numero
di contagiati e ricoverati che continua a crescere. Ora serve
lavorare tutti insieme e in modo rapido, anche perché oltre ai
malati Covid ci sono persone afflitte da altre patologie gravi
che hanno tutto il diritto di essere curate con la stessa
urgenza”. (ANSA).
Fonte Ansa.it