(ANSA) – TORINO, 10 MAR – “L’incidenza di persone positive
in Piemonte, che al 7 marzo era di 277 ogni 100.000 abitanti,
potrebbe raddoppiare entro le prossime due settimane a parità di
condizioni”. Lo sostiene il presidente dell’Ordine dei Medici di
Torino, Guido Giustetto, che chiede di istituire “immediatamente” la zona rossa nella regione. “È demenziale che
il Governo assuma decisioni sulla base di rilevazioni risalenti
a 10 giorni prima, utilizzando un sistema farraginoso che non
tiene conto di tutti i dati già a disposizione e delle
proiezioni possibili – aggiunge -. Intervenire quando la
situazione è ormai fuori controllo non serve”.
“La situazione epidemiologica in Piemonte vede un costante
aumento, giorno dopo giorno, dei contagi e dei ricoveri per
Covid-19, con il concreto rischio di saturazione dei reparti
ospedalieri”, osserva l’Ordine dei Medici, secondo cui “aspettare ancora altri giorni prima di procedere con nuove
misure, che in ogni caso dovranno essere adottate, non ha alcuna
logica né dal punto di vista sanitario né dal punto di vista
economico e sociale”.
“Il pericolo maggiore è infatti che la situazione di qui alla
prossima settimana possa aggravarsi ulteriormente – aggiunge
l’Ordine dei Medici – causando, di conseguenza, un più marcato
aumento dei contagi, dei pazienti ricoverati e purtroppo dei
decessi. Ma non solo: una chiusura tardiva, oltre a essere meno
efficace rischia anche di rivelarsi più lunga e quindi meno
sopportabile per le attività economiche e per le ripercussioni
sotto il profilo sociale e psicologico”. (ANSA).
Fonte Ansa.it