(ANSA) – LONDRA, 07 GEN – Si ripresenta lo spettro del
collasso da eccesso di ricoveri per Covid in molti ospedali di
Londra. Lo denunciano i media riprendendo oggi dati di un
modello illustrato ieri da dirigenti sanitari della capitale
britannica in base al quale la realtà ospedaliera della
metropoli rischia a ritrovarsi a dover affrontare un deficit
compreso fra quasi 2000 e oltre 5400 posti letto entro meno di
due settimane, il 19 gennaio – a seconda che si prenda in
considerazione lo scenario meno allarmante o quello estremo – se
l’afflusso non inizierà a calare in modo rilevante sulla scia
dello stringente terzo lockdown nazionale appena imposto
sull’isola dal governo di Boris Johnson.
Il dato riguarda tutti i reparti, ha indicato il dottor Vin Diwakar, uno dei responsabili del servizio sanitario (Nhs) in
città. Mentre in terapia intensiva potrebbero mancare, alla
stessa data, 417 posti rispetto alle necessità se l’incremento
giornaliero dei ricoveri salirà del 4% (nell’ultima settimana è
stato del 4,8%), di 665 se crescerà del 5% (“scenario medio”) e
di 945 se s’impennerà al 6% (“scenario peggiore”). Una carenza
che costringerebbe nel caso a cercare spazio per i pazienti
negli ospedali di altre città inglesi al momento meno colpite
dai contagi e che, secondo Diwakar, non sarebbe compensata del
tutto neppure dalla riapertura del ciclopico ospedale da campo
(Nightingale Hospital) installato durante l’ondata di primavera
della pandemia nel maggior quartiere fieristico di Londra.
(ANSA).
Fonte Ansa.it