(ANSA) – ROMA, 16 NOV – “L’affidamento ai medici di medicina
generale del compito di assistenza domiciliare ai malati Covid”
risulta in contrasto con la normativa emergenziale. Per questo
il Tar del Lazio ha parzialmente accolto un ricorso proposto dal
Sindacato dei Medici Italiani contro alcuni provvedimenti della
Regione Lazio. Per effetto delle decisioni regionali “i Medici
di Medicina Generale – precisa il Tar – risultano investiti di
una funzione di assistenza domiciliare ai pazienti Covid del
tutto impropria, che per legge dovrebbe spettare unicamente alle
Unità Speciali di Continuità Assistenziale (Usca)”. Per il Tar i
medici verrebbero “pericolosamente distratti dal compito di
prestare l’assistenza ordinaria, a tutto detrimento della
concreta possibilità di assistere i tanti pazienti non Covid,
molti dei quali affetti da patologie anche gravi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it