(ANSA) – ROMA, 07 MAR – Secondo un’analisi di Tuttoscuola, in
base ai dati della Fondazione Gimbe, nei prossimi giorni
rischiano di finire in didattica a distanza, per via del nuovo
Dpcm, 9 studenti italiani su 10 (90,1%) degli 8,5 milioni di
alunni iscritti nelle scuole statali e paritarie. Si tratterebbe
di 7,6 milioni di ragazzi che resterebbero a casa in virtù del
nuovo provvedimento che dispone la chiusura delle scuole nelle
aree con più di 250 contagi settimanali su 100 mila abitanti.
Veneto, Piemonte, Lazio e Fvg potrebbero essere le prossime
Regioni a chiudere completamente gli istituti scolastici. Nello specifico, secondo i calcoli di Tuttoscuola, potrebbero
essere dunque 7.668.000 (più di 9 su 10) gli alunni di scuole
statali e paritarie su un totale di 8.506.000 costretti a
seguire le lezioni a distanza. I dati comprendono anche circa
1.235.000 bambini di scuola dell’infanzia esclusi dalle attività
educative in presenza a scuola. Le regioni interessate da questa
chiusura totale che andrebbero ad aggiungersi alle situazioni
già note sono il Lazio con 821.329, il Veneto con 680.096,
l’Emilia Romagna con 620.423, il Piemonte con 573.231, la
Toscana con 504.616. Si potrebbero salvare da questa chiusura
totale la Sicilia (indice a 142) con 615.891 alunni a scuola, la
Val d’Aosta (indice 113) con 15.552 in presenza e la Sardegna
(indice 61) con 207.286 alunni in zona bianca. Complessivamente vi sarebbero 838.712 (9,9%) alunni in presenza
a scuola e 7.668.053 (90,1%) in dad, con la consueta alternanza
del 50% per gli studenti delle superiori nelle regioni in cui è
consentito. Con riferimento ai diversi settori scolastici,
seguirebbero le attività didattiche a scuola 158.097 bambini
delle scuole dell’infanzia (il 11,3%), 287.948 alunni della
primaria (il 11%), 191.336 alunni della scuola secondaria di I
grado (il 11,2%) e parzialmente in alternanza al 50% 201.331
studenti delle superiori (il 7,2%). (ANSA).
Fonte Ansa.it