(ANSA) – MILANO, 08 MAR – L’11 febbraio 2020, una decina di
giorni prima del primo caso Covid accertato a Codogno, l’allora
viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri chiese di “effettuare
una ricognizione sui reparti di malattie infettive esistenti,
sul numero dei posti letto dedicati 24ore su 24, sul numero dei
respiratori e di personale disponibile”.
Emerge dal “resoconto” della “task force” del Ministero, agli
atti dell’inchiesta dei pm di Bergamo. Giuseppe Ruocco,
all’epoca segretario generale del Ministero e tra i 19 indagati,
come riportato nelle carte, avrebbe risposto che era “sufficiente” una “mappatura rispetto ad uno scenario di bassa
gravità” (ANSA).
Fonte Ansa.it