Con Crash Bandicoot 4: It’s About Time il tempo fa un salto nel passato per gli appassionati dei videogame che, a 12 anni dall’ultima uscita, possono rituffarsi di nuovo nelle avventure della saga nata nel lontano 2006. Sviluppato da Toys for Bob, il nuovo capitolo segue direttamente la trilogia originale, che si era conclusa nel 1998, e riporta sugli schermi il fascino dei vecchi giochi platform insieme a un’intelligente commistione di nuove intuizioni per un prodotto di tutto rispetto.
Strizzando l’occhio ai primi tre episodi della storia del marsupiale Crash, questo nuovo capitolo unisce l’azione che ha caratterizzato le precedenti scorribande con gustose citazioni del passato, compresi alcuni dei cattivi come Neo Cortex ed N. Trophy. I due nomi riporteranno di certo alla memoria ricordi di gioco di almeno un decennio fa, ma sanno perfettamente integrarsi in Crash Bandicoot 4 contribuendo alla godibilità e al divertimento di questo gioco. I due villains, insieme allo spirito malvagio Uka Uka, rappresentano proprio l’antefatto che dà il via alla nuova avventura di Crash.
Collegandosi idealmente al finale del terzo capitolo Warped, It’s About Time si apre con i cattivi in fuga pronti a dominare lo spazio e il tempo. Compito del nostro protagonista, della sorella Coco (altro personaggio giocabile a scelta dal player in alternativa a quello di Crash) e di Aku Aku è invece quello di bloccare il duo, aiutati da quattro potentissime maschere quantiche, attraverso una serie di rocambolesche peripezie al di là del tempo e dello spazio.
Crash Bandicoot 4 It’s About Time: il gameplay
Dalla struttura completamente lineare, alternata alla scelta di molteplici viaggi temporali all’interno di tutto il percorso di gioco, Crash Bandicoot 4 si distingue per una narrazione chiara, divertente e mai scontata nonostante i richiami ai suoi predecessori. Anche la musica non è stata scelta a caso: si tratta infatti della colonna sonora del primo capitolo, un omaggio che i fan non potranno certo fare a meno di notare e apprezzare, adattata alle ambientazioni delle ere che inquadrano temporalmente i vari livelli.
Se la scelta del platform potrebbe sembrare poco attuale, soprattutto se messo a confronto con altri titoli che fanno dell’esplorazione libera un punto di forza, la scelta di aggiungere obiettivi man mano sempre più complessi come un maggior numero di frutti Wumpa da raccogliere o casse da aprire conferisce al gioco una senso di sfida che non abbandona mai fino alle battute finali. Anche i movimenti del nostro marsupiale dalla pelliccia arancione diventano sfidanti in questo capitolo, sempre più articolati da riprodurre per eseguire le mosse richieste durante ogni livello.
Come già anticipato, Crash è solo uno dei personaggi giocabili di It’s About Time. Insieme a Coco, il giocatore può scegliere Tawna, la ragazza dell’amato marsupiale, il mutante Dingodile e Cortex per un’esperienza di gioco completamente differente e altrettanti livelli tutti da scoprire. Ognuno di essi può contare su delle caratteristiche peculiari da utilizzare al momento più opportuno, non servirà che giocare che scoprirle una dopo l’altra.
Tanti personaggi ma anche tanti curatissimi dettagli sono stati inseriti in questo episodio da Toys for Bob, piccoli aspetti che contribuiscono a rendere ancora più piacevole lo scorrere delle ore davanti a questo videogioco. Lo stesso vale per gli elementi di gioco, come le casse di dinamite con tanto di candelotti a vista, e le ambientazioni, una su tutte l’era preistorica ricca di divertenti ricostruzioni certosine, tutte frutto di una sapiente progettazione che spinge il piede sull’acceleratore della creatività e non fa mai sentire la mancanza della trilogia originale.
Oltre ai Flashback, nel percorso facciamo la conoscenza anche dei livelli N.Vertiti, ovvero un’ulteriore occasione per ampliare il ventaglio delle difficoltà di gioco. Si tratta di stage speculari a quelli originali ma con particolari elementi caratterizzanti che concorrono ad aumentare gli ostacoli incontrati in precedenza. Superando le complicazioni messe in campo da design sempre più sfidanti, i giocatori potranno ottenere altre 6 gemme rispetto alle originali e recuperare un bottino che potrà dare grande soddisfazioni. Solo collezionando tutte gli elementi aggiuntivi sarà infatti possibile poter godere del super finale segreto per i migliori dei migliori.
Crash Bandicoot 4, divertimento assicurato
All’interno dei 43 livelli di Crash Bandicoot 4: It’s About Time il divertimento scorre piacevolmente, sia quando ci si ritrova ad affrontare sezioni di gioco dedicate al nostro protagonista, sia quando vengono chiamati in causa i suoi colleghi di titolo. Tra la raccolta dei frutti Wumpa, delle gemme nascoste e le casse distrutte le ore scorrono leggere senza intoppi di sorta.
Il discorso cambia se si decide di concludere i livelli con il 100% dei requisiti: sarà infatti necessario dedicare molto più tempo all’esplorazione delle aree giocabili, facendo attenzione a sprecare il minor numero possibile di vite per essere sicuri di poter portare il risultato completo a casa. Il numero di vite utilizzate, in questo caso, diventa un elemento fondamentale. Infatti, se il personaggio giocato dovesse morire per più di tre volte all’interno dello stesso livello non sarà possibile collezionare tutte le gemme a disposizione.
Non bisognerà morire affatto, invece, per mettere le manine dei gamer sulle meravigliose, graficamente parlando, VHS che Crash e gli altri potranno trovare di stage in stage. Raccogliendole, sarà possibile accedere ai livelli Flashback che consentiranno di giocare alcune sfide con obiettivi particolari e di difficoltà maggiore rispetto ai livelli base.
Nel complesso, Crash Bandicoot 4: It’s About Time si rivela dunque un ottimo sequel, in grado di rispettare i punti di forza del passato e aggiungere elementi più aggiornati per un gameplay avvincente e un look grintoso e affascinante. Il plauso va tutto a Toys for Bob che ha reso possibile una fusione di idee ed elementi di gioco per tutti i palati, dai fan di vecchia data ai gamer novelli che potranno così lasciarsi coinvolgere dal piacere di uno dei platform più avvincenti degli ultimi anni.
Fonte Fastweb.it