(ANSA) – ROMA, 17 SET – “Prezzo del gas record, inflazione e
tassi più su: contesto difficile nella seconda metà del 2022 Lo
scenario vira al ribasso”. Così il Centro studi di Confindustria
nella sua Congiuntura flash dove si sottolinea che “la
resilienza dell’industria è alle corde, dopo troppi mesi di
impatto del caro -energia sui margini delle imprese: soffriranno
gli investimenti”. Per Csc, “l’inflazione record erode il
reddito delle famiglie e minaccia i consumi, protetti (in parte
e non per molto ancora) dal risparmio accumulato e i tassi
rialzati dalla Bce “daranno un ulteriore impulso recessivo”. E
l’impatto del prezzo del gas sull’economia italiana potrebbe
valere fino al 3,2% del Pil nel biennio 2022-23. La stima del
Centro studi di Confidustria è ottenuta con due simulazioni. Con
il prezzo del gas, fino a fine 2023 a 235 €/mwh (valore medio di
agosto) l’impatto per l’economia italiana (rispetto alla media
di prezzo di 99 euro dei primi 6 mesi del 2022) è stimato in una
minore crescita del pil del 2,2%. Con il prezzo a 298 €/mwh (il
livello medio atteso dai futures) la riduzione nel biennio
sarebbe del 3,2%. Con, nei due scenari, 383mila e 582mila
occupati in meno. (ANSA).
Fonte Ansa.it