(ANSA) – ROMA, 02 OTT – Sono pienamente utilizzabili – nel
procedimento disciplinare in corso davanti al Csm – le
captazioni informatiche acquisite tramite il trojan inoculato
nel cellulare di Luca Palamara che hanno registrato le
conversazioni sul risiko delle nomine nella Procura di Roma
nella serata tra l’8 e il 9 maggio 2019 svoltasi presso l’hotel
romano Champagne, e alla quale hanno partecipato cinque
consiglieri del Csm poi dimessisi, i politici Luca Lotti e
Cosimo Ferri, e lo stesso Palamara, ex presidente dell’Anm. A
decidere per l’utilizzabilità delle intercettazioni – a cui si
era opposta la difesa del pm romano sospeso dalle funzioni e
dallo stipendio- è stato il collegio disciplinare del Csm
presieduto dal laico indicato dai M5s Fulvio Gigliotti. L’ 8
ottobre la prossima udienza con la requisitoria della Procura
generale della Cassazione. (ANSA).
Fonte Ansa.it