(ANSA) – MILANO, 29 SET – Kaspersky, tra le principali
aziende di sicurezza informatica a livello globale, ha aperto a
Roma un nuovo Transparency Center, una struttura pensata per
dare a partner, clienti e autorità la possibilità di visionare
le pratiche che riguardano l’ingegneria e l’elaborazione dei
dati. L’accresciuta diffidenza dei governi europei circa le
attività della compagnia con sede principale a Mosca è uno dei
motivi che hanno spinto il gruppo ad aprire maggiormente le
porte dei propri uffici a qualsiasi ente, privato o pubblico,
per analizzare i processi che riguardano la fornitura di
software molto conosciuti, come gli antivirus. Contestualmente
al centro capitolino, Kaspersky ha annunciato l’apertura di una
sede anche a Utrecht. Entrambe operano per soddisfare il
crescente interesse che le aziende hanno nel conoscere a fondo i
propri fornitori di tecnologia. Secondo Kaspersky infatti, il
70% dei responsabili IT è convinto che per riporre la propria
fiducia compagnie di cybersecurity sia di vitale importanza
avere la certezza costante che le soluzioni implementate operino
in uno scenario noto e affidabile. I nuovi centri fanno parte
della Kaspersky Global Transparency Initiative che mira ad
aprire la “scatola nera” della tecnologia, aumentando la fiducia
dei clienti nelle soluzioni dell’azienda. Con il lancio nel
2017, Kaspersky è stata la prima società di cybersecurity al
mondo a rendere disponibile il proprio codice sorgente per una
revisione esterna. Dopo Madrid e Zurigo, con Roma e Utrecht,
Kaspersky dispone ora della più vasta rete di centri di questo
tipo in Europa. “Il lancio dei nuovi Transparency Center
conferma la nostra convinzione che fornire una maggiore
trasparenza sul funzionamento della tecnologia e sul trattamento
dei dati sia fondamentale. Per questo, il nostro impegno a
fornire questa ‘trasparenza’ continuerà anche in futuro” ha
commentato Cesare D’Angelo, General Manager Italia di Kaspersky.
(ANSA).
Fonte Ansa.it