(ANSA) – ROMA, 28 NOV – Diverse grandi aziende come Google,
Delta e Ibm hanno deciso di eliminare la laurea come requisito
per accedere a diverse posizioni. Anche lo stato del Maryland
quest’anno ha ridotto il requisito della laurea per molti lavori
statali, portando a un’impennata delle assunzioni, e il nuovo
governatore della Pennsylvania Josh Shapiro ha condotto la sua
campagna elettorale su un’ iniziativa simile. Come riporta il
Wall Street Journal, ora i criteri principali per le assunzioni
diventano esperienza e capacità. A spingere a cancellare una
delle condizioni sinora principali per accedere ai ruoli piu’
remunerativi e’ il mercato del lavoro ristretto: le offerte di
lavoro infatti superano di gran lunga il numero di disoccupati
in cerca di un impiego – 10,7 milioni di offerte di lavoro a
settembre rispetto a 5,8 milioni di disoccupati – creando una
insolita concorrenza. Secondo un’analisi del think thank Burning
Glass Institute, le offerte di lavoro negli Stati Uniti che
richiedono almeno una laurea erano il 41% a novembre, in calo
rispetto al 46% all’inizio del 2019 (prima della pandemia di
Covid). Alcune professioni hanno requisiti sull’istruzione (e
laurea) universali, come medici e ingegneri, mentre in altre non
ci sono tali condizioni, come i lavoratori al dettaglio. C’e’
poi una via di mezzo, tra cui le posizioni tecnologiche, che
hanno requisiti variabili a seconda del settore, dell’azienda,
della forza del mercato del lavoro e dell’economia. (ANSA).
Fonte Ansa.it