(ANSA) – ROMA, 07 LUG – La tassazione ideale per massimizzare
la produttività e gli introiti di una persona prevede aliquote
alte per chi ha i redditi alti e per chi ha quelli più bassi,
mentre dovrebbe essere inferiore per i ceti medi. A dirlo è un
sistema chiamato ‘AI Economist’, che usa alcuni strumenti
dell’intelligenza artificiale per simulare milioni di volte
un’economia alla ricerca delle politiche fiscali più efficaci,
realizzato dall’azienda privata Salesforce e descritto sulla
rivista del Mit Technology Review.
La tassazione, spiegano gli autori, è il metodo utilizzato
dalle società per ridurre le disuguaglianze, ma quando è
eccessiva può indurre le persone a cercare di evitarla,
diminuendo la produttività. Il sistema simula una società di
quattro persone che possono raccogliere pietre o legno e
venderli, oppure usarli per costruire e vendere case. alla fine
di ogni anno simulato tutti i lavoratori sono tassati secondo le
decisioni di una ‘intelligenza artificiale policymaker’, mentre
altre intelligenze regolano il comportamento dei ‘lavoratori’,
che viene affinato ad ogni simulazione con l’obiettivo di
massimizzare i profitti e la produttività. Il sistema trovato al
termine delle simulazioni, scrivono gli ideatori, è del 16% più
efficace rispetto a quelli semplicemente progressivi. “Ora
bisogna aumentare il numero di ‘agenti’ – commenta David Parkes
della Harvard University, che ha partecipato al progetto -. Ma
una volta fatto questo e aggiunte alcune funzioni sarà possibile
replicare sistemi esistenti”. (ANSA).
Fonte Ansa.it