(ANSA) – NEW YORK, 26 GEN – Un Botticelli, un Rembrandt e un “doppio” Bernini: c’è grande attesa tra esperti e collezionisti
per le aste di Sotheby’s di questa settimana in cui sono offerti
capolavori di un livello raramente raggiunto nel rarefatto
segmento degli Old Masters.
Star indiscussa della serata del 28 gennaio è un ritratto di
un giovane, forse un membro della famiglia Medici, con in mano
il tondo di un santo dipinto su legno da un altro artista: il
rarissimo quadro attribuito a Sandro Botticelli è stato messo in
vendita dagli eredi del tycoon Sheldon Solow, il proprietario
dell’iconico grattacielo 9 West 57 a Manhattan, con una stima di
80 milioni di dollari.
Ma anche il piccolo dipinto di Rembrandt “Abramo e gli
Angeli” valutato alla vigilia 20-30 milioni potrebbe fare
scintille nel corso della stessa serata: offerto da Mark Fisch,
uno dei membri del board del Metropolitan Museum, secondo
Sotheby’s è uno di solo due dipinti con scene del Vecchio
Testamento dipinti da Rembrandt ancora in mani private e nel
2017 fu al centro della mostra della Frick Collection “Devine
Encounter”.
La vendita include anche un “Ecce Homo” di Guido Reni, una
Madonna con bambino a rilievo di Luca della Robbia, un ritratto
di uomo (forse il principe romano Antonio di Santacroce) di
Tintoretto e una selezione di dipinti olandesi e fiamminghi del
XVII secolo tra cui nature morte di Rachel Ruysch, Willem van
Aelst, Ambrosius Bosschaert e Willem Claesz.
Il “doppio” Bernini sarà battuto l’indomani, quando verrà
dispersa la collezione della defunta gallerista, collezionista e
interior designer Hester Diamond. E’ una scultura di marmo
intitolata “Autunno”, commissionata dal principe Leone Strozzi a
Gian Lorenzo Bernini e a suo padre Pietro. Gian Lorenzo aveva
solo 18 anni quando cominciò a scolpire la statua, uno dei pochi
esempi di collaborazione tra padre e figlio ancora in mani
private: esempi simili sono al Getty di Los Angeles e al
Metropolitan di New York.
La stima è di 8-12 milioni anche alla luce del fatto che
raramente opere di Bernini emergono sul mercato: l’ultima volta
fu nel 2002 quando una terracotta intitolata “il Moro” fu
venduta da Sotheby’s per 3,2 milioni, un record finora
imbattuto. (ANSA).
Fonte Ansa.it