È stato presentato da parte familiari
di Michele Granato, l’agente di polizia ucciso dalle Brigate
Rosse il 9 novembre del 1979 a Roma, un ricorso alla Corte
Europea dei Diritti dell’Uomo. Una iniziativa, promossa
dall’avvocato Walter Biscotti, legata alla sentenza del 28 marzo con cui la Corte di Cassazione francese ha reso definitivo il
diniego alla richiesta di estradizione presentata dallo Stato
italiano, nei confronti dei 10 terroristi italiani, riparati e
impuniti in Francia grazie alla dottrina Mitterand. Il ricorso
sarà illustrato nel corso di una conferenza stampa fissata per
il 13 settembre alle ore 11 nella sede dell’associazione della
Stampa Estera a Roma.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it