(ANSA) – ROMA, 03 SET – “La mafia temeva il coraggio del
Generale Dalla Chiesa, il suo rigore e la sua inflessibilità” e
ora il modo migliore per “ricordarne il sacrificio, lo
straordinario valore della sua testimonianza e il costante
monito a non delegare mai il potere” è quello di custodire il
suo messaggio con azioni anche a parte delle istituzioni che “nell’attività di contrasto alla criminalità organizzata, devono
dare costante prova di coerenza e di trasparenza”. Così il
presidente della Camera, Roberto Fico in un messaggio al
Prefetto di Palermo in occasione della commemorazione del
Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, assassinato il 3 settembre
del 1982 a Palermo insieme a sua moglie, Emanuela Setti Carraro
e all’agente della Polizia di Stato, Domenico Russo.
In questa prospettiva, aggiunge Fico, “si colloca
quell’impegno di verità di cui si è fatta interprete la
Commissione parlamentare Antimafia che, nel luglio 2019, ha
deciso di avviare un processo di declassificazione dei documenti
acquisiti nel corso delle inchieste svolte dal 1963 al 2001 e
secretati. Una scelta coerente con quello che la Camera sta
facendo in questi anni e che risponde alla necessità di dare un
segnale alle legittime aspettative di verità e di giustizia di
quanti non intendono piegarsi o rassegnarsi di fronte al
fenomeno mafioso”. (ANSA).
Fonte Ansa.it