Denunciò l’attacco a Mariupol, sei anni alla giornalista russa

(ANSA) – ROMA, 15 FEB – Un tribunale russo ha condannato a
sei anni di reclusione la giornalista Maria Ponomarenko per aver
postato sui social media la notizia del raid aereo di Mosca sul
teatro ucraino di Mariupol del marzo scorso, nel quale morirono
centinaia di civili. Lo riferisce la Bbc online.
    Il tribunale di Barnaul, in Siberia, l’ha giudicata colpevole
di aver diffuso “fake news” in base alla legge introdotta per
soffocare il dissenso sull’invasione dell’Ucraina. Inoltre, le è
stata vietata l’attività di giornalista per cinque anni.
    Ponomarenko, 44 anni, che scriveva per il sito RusNews, era
stata arrestata lo scorso aprile, settimane dopo il
bombardamento, per aver pubblicato un post in cui si affermava
che l’attacco a Mariupol era stato compiuto da aerei da guerra
russi, nonostante il ministero della Difesa russo avesse
smentito la notizia. “Nessun regime totalitario è mai stato così
forte come prima del suo crollo”, ha detto al momento della
sentenza. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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