(ANSA) – ROMA, 07 MAG – Nei due giorni della conferenza State
of the Union è emersa in particolare “la necessità che dalla
crisi pandemica emerga un’Europa più forte, che riduca le
distanze dai cittadini”: lo ha detto il ministro degli Esteri
Luigi Di Maio concludendo i lavori e sottolineando come
l’imminente conferenza sul futuro dell’Europa offra “un’occasione storica per segnare una discontinuità da formule
del passato”.
“Il progetto europeo – ha detto Di Maio – ha dato da un lato
prova di robusti margini di resilienza, dall’altro ha mostrato
che il ruolo dell’Unione è molto più esteso della sommatoria
delle sue competenze”. Ora “trovare il corretto bilanciamento
tra le molteplici istanze della cittadinanza e gli interessi
nazionali degli Stati membri è il principale nodo che l’Europa
deve sciogliere”.
Ma, ha avvertito, l’approfondimento del sistema di integrazione
europea “non deve significare un cedimento a tentazioni
protezionistiche, tantomeno deve assecondare anacronistiche
illusioni di autarchia che allenterebbero indispensabili vincoli
solidaristici con i nostri tradizionali partner transatlantici”.
(ANSA).
Fonte Ansa.it