(ANSA) – ROMA, 19 APR – La fame di informazione legata
all’emergenza sanitaria si è consolidata in questo anno di
pandemia, e anche nell’ultima stagione si conferma il trend in
crescita per offerta e consumo di news, con un interesse sempre
più marcato da parte del pubblico giovanile. E’ il quadro che
emerge dal nuovo numero dell’Osservatorio dello Studio Frasi.
Analizzando i dati della classificazione Nielsen relativa ai
programmi informativi risulta che tra il 1 ottobre 2020 e il 12
aprile 2021 le reti generaliste Rai, Mediaset e La7 hanno
trasmesso 10.300 ore dedicate a notizie, commenti, inchieste,
interviste, servizi, talk show politici, rubriche tematiche di
approfondimento, circa 300 ore in più rispetto agli stessi
giorni della stagione 2019-2020. L’informazione occupa nel
complesso il 32% dei palinsesti delle sette reti: oltre la metà
(50,5%) è programmata dal servizio pubblico, Mediaset si ferma
al 21,8%, mentre La7 da sola occupa il 27% del totale.
Nel periodo considerato l’ascolto medio è di 934mila
spettatori: il primato degli ascolti va ai telegiornali, con una
media di 1,3 milioni considerando tutte le edizioni delle sette
generaliste. Il più seguito è il Tg1 della sera (6,1 milioni in
media pari al 24,5%), seguito dal Tg5 (4,9 milioni e 19,6%).
A confermare la solidità degli ascolti dei tg è l’incremento
dell’attenzione da parte dei nuovi pubblici, in particolare dei
giovani. Le edizioni serali registrano in generale una crescita
del 6%, percentuale che si alza se si considerano le fasce più
giovani di pubblico: +10% per ragazze e ragazzi tra i 15 e i 19
anni e +17% per il target 20-24 anni. Il TgLa7 è quello che in
percentuale vede ringiovanire di più il proprio pubblico grazie
alla crescita nella fascia 15-19 anni (+23,4%), mentre in valori
assoluti l’incremento maggiore in questo segmento riguarda il
Tg5 (+24mila individui). E’ il pubblico del Tg3 che
ringiovanisce di più grazie alla crescita delle persone tra i 20
e i 24 anni (+30,7%), mentre in valori assoluti è il Tg1 che
registra la crescita maggiore dei 20-24 (+29mila individui).
(ANSA).
Fonte Ansa.it