A Vienna è stato ritrovato un dipinto
dell’artista austriaco Gustav Klimt, ritenuto perduto da circa
100 anni. Lo riferisce la BBC.
Il ritratto di Fraulein Lieser apparteneva una volta ad una
famiglia ebrea in Austria e fu visto in pubblico l’ultima volta
nel 1925 in vista di una mostra realizzata nel 1926 da Otto
Kallir-Nirenstein nella Neue Galerie di Vienna.
Il suo destino non è chiaro, ma la famiglia degli attuali
proprietari possiede il dipinto dagli anni ’60.
La casa d’aste im Kinsky stima il valore del dipinto in oltre 54
milioni di dollari (42 milioni di sterline) ed ha definito la
riscoperta “sensazionale”.
“Un dipinto di tale rarità, di tale portata artistica e valore
non era disponibile sul mercato dell’arte in Europa centrale da
decenni”, ha affermato im Kinsky in una nota.
Il ritratto verrà messo all’asta il 24 aprile per conto dei
proprietari e degli eredi legali della famiglia Lieser.
Ciò si basa sui Principi di Washington, un accordo
internazionale per restituire le opere d’arte saccheggiate dai
nazisti ai discendenti delle persone a cui erano state
sottratte.
Prima dell’asta, il dipinto sarà presentato in varie località
internazionali tra cui Regno Unito, Svizzera, Germania e Hong
Kong, ha affermato la casa d’aste.
Il ritratto apparteneva una volta alla famiglia Lieser, ricchi
industriali ebrei di Vienna.
Un avvocato d’arte ha detto ai media austriaci che finora non
hanno trovato prove che l’opera sia stata saccheggiata o rubata
prima o durante la Seconda Guerra Mondiale.
In passato l’arte di Klimt ha raggiunto ingenti somme alle aste.
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Fonte Ansa.it