I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione sono patologie frequenti negli adolescenti e nei giovani adulti che possono influire negativamente sullo sviluppo corporeo e sulla salute fisica e psicosociale, comportando, a volte, gravi problemi medici, sia acuti sia cronici.
I pazienti con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione possono accedere al Pronto Soccorso (PS) con sintomi vari, sia psicopatologici sia organici. Molte persone affette da tali disturbi non ricevono una diagnosi e un trattamento appropriato; rivolgersi al PS può quindi costituire una forma, per quanto impropria o forzata, di richiesta di aiuto. Soprattutto l’accesso in emergenza può rappresentare una preziosa occasione di ingaggio del paziente per l’avvio di un percorso terapeutico specialistico.
In vista della Giornata mondiale della salute mentale, che si celebra il 10 ottobre, è importante sottolineare quanto siano indispensabili i servizi territoriali ed i percorsi personalizzati ed integrati. Per questo il documento di indirizzo Interventi per l’accoglienza, il triage, la valutazione ed il trattamento del paziente con disturbi della nutrizione e dell’alimentazione. “Percorso Lilla in pronto soccorso” è stato aggiornato, secondo le più recenti evidenze scientifiche, con l’obiettivo di fornire agli operatori sanitari un valido strumento di lavoro per il triage, la valutazione e la presa in cura dei soggetti fragili che presentano disturbi della nutrizione e dell’alimentazione e che si presentano in PS in condizioni in condizioni di urgenza.
Il documento, che delinea un vero e proprio “percorso Lilla“, vuol essere una indicazione operativa, per un approccio multidisciplinare, in considerazione dei bisogni e tenuto conto del fatto che l’accesso in pronto soccorso può rappresentare una preziosa occasione di ingaggio dei soggetti con DA per l’avvio di un vero e proprio percorso terapeutico specialistico integrato.
Il documento è stato fortemente voluto dalle Associazione di pazienti e familiari, che il gruppo degli autori ed esperti del settore, vogliono ringraziare per la partecipazione culturale e lo stimolo continuo a lavorare sull’appropriatezza degli interventi.
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Fonte Salute.gov.it News