Non scatterà il 10 gennaio prossimo
il passaggio al mercato libero dell’energia. Serviranno da un
minimo di sei mesi ad un massimo di un anno per il passaggio
agli operatori selezionati dei clienti ora in regime tutelato.
E’ uno dei passaggi contenuti in una bozza del decreto energia
che sarà lunedì sul tavolo del Consiglio dei Ministri. Il
decreto prevede l’attivazione di adeguate campagne informative e
l’arrivo di un nuovo servizio per la fornitura di energia
elettrica ai clienti vulnerabili (chi ora riceve bonus, over75,
abitanti di isole minori o di abitazioni di emergenza dopo
calamità) a prezzi calmierati.
Arriva inoltre un deciso aiuto alle imprese energivore, che
in Italia sono circa 3.800, finalizzato alla costruzione di
impianti elettrici da energia rinnovabile (fotovoltaico, eolico
e idroelettrico) di potenza pari ad almeno un megavattore. La
bozza del decreto Energia propone un ‘electricity release’. Le
imprese potranno farsi anticipare i costi di tali impianti dal
Gse (il Gestore dei Servizi Energetici) con la fornitura per tre
anni ad un prezzo medio da rinnovabili (80 €/MWh per il
fotovoltaico), che poi potranno restituire sotto forma di
energia in 20 anni.
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Fonte Ansa.it