Arresti domiciliari anche per
Matteo Cozzani, capo di gabinetto e braccio destro del
presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. E’ accusato di
corruzione elettorale, aggravato dalla circostanza di cui
all’art. 416-bis.1 c.p. perché, per l’accusa, avrebbe agevolato
l’attività di Cosa Nostra. In particolare avrebbe agevolato il
clan Cammarata del Mandamento di Riesi con proiezione nella
città di Genova. E’ accusato anche di corruzione per l’esercizio
della funzione.
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