(ANSA) – ROMA, 21 OTT – Eugenio Scalfari “è stato molto
raccontato, e lo ha fatto anche lui, scrivendo ad esempio la sua
autobiografia. Noi volevamo dare un’immagine diversa, un punto
di vista inedito, un’immagine di come noi avevamo vissuto questo
padre, anche in quello che ha rappresentato per il Paese”. Così
Donata Scalfari, giornalista e figlia minore del fondatore di ‘Repubblica’, spiega all’ANSA l’idea di partenza che ha guidato
lei la sorella maggiore Enrica, fotografa, nel tracciare da
autrici con Anna Migotto “Scalfari – A Sentimental Journey”, il
documentario con la regia di Michele Mally che debutta alla
Festa del Cinema di Roma e sarà in onda su Rai3 sabato 23
ottobre alle 17.45. Il film non fiction, realizzato da 3D Produzioni con Rai
Documentari, unisce storia pubblica (dall’infanzia e adolescenza
in pieno fascismo, agli scontri con Berlusconi, dalla creazione
di Repubblica all’amicizia con Papa Francesco) e vita
quotidiana, professione, impegno e legami, luoghi amati,
aneddoti, ricordi, foto e video di famiglia, apparizioni
televisive, testimonianze e riflessioni. Un ritratto al quale
contribuiscono, fra gli altri, Roberto Benigni, Natalia Aspesi,
Walter Veltroni, Bernardo Valli, Lucia Annunziata, Paolo
Sorrentino, Ezio Mauro, Monsignor Vincenzo Paglia, Massimo
Recalcati.
Si offrono così sguardi originali sui 97 anni del maestro del
giornalismo, lasciando al centro la conversazione senza riserve
(a tratti anche confronto affettuoso), tra un padre e le due
figlie. “Sei giornalista editore, politico, scrittore, filosofo
e poeta, in più amico del Papa – spiegano Enrica e Donata
Scalfari nel racconto -. Abbastanza per fare di te un
monumento, abbastanza anche per demolirlo”. All”inizio “papà non capiva bene cosa volessimo fare –
aggiunge Donata Scalfari -. Dopo invece si è fatto guidare. Si
è molto divertito e incuriosito anche perché per due settimane
siamo stati sempre insieme”. (ANSA).
Fonte Ansa.it