(ANSA) – BOLOGNA, 30 LUG – La figlia 38enne di Sonia Dalaiti,
trovata morta in casa a Ferrara, è stata sottoposta a fermo al
termine dell’interrogatorio durante il quale è stata assistita
dal difensore, avvocato Gianni Ricciuti. Sostanzialmente, da
quello che si apprende, la donna avrebbe fatto ammissioni.
“Noi ci siamo messi a disposizione fin da subito degli
inquirenti, rispondendo a tutte le domande e non nascondendo
nulla. È emersa una situazione di disagio psicologico, che
necessiterà di ulteriori approfondimenti clinici”, ha detto,
interpellato dall’ANSA, l’avvocato Ricciuti. (ANSA).
Fonte Ansa.it