La ripresa dell’anno scolastico, il
primo dalla fine ufficiale dell’emergenza sanitaria da Covid-19
non ha cancellato l’impoverimento educativo generato dalla
pandemia sull’apprendimento e sul benessere psicologico degli
studenti, soprattutto tra i minori in svantaggio socioeconomico.
Se la pandemia ha rimesso al centro l’importanza degli
investimenti sull’istruzione, dopo l’emergenza la percentuale di
Pil investita dal nostro Paese in questo settore è tornata a
scendere al 4,1%, contro una media europea del 4,8%, a cui si
aggiunge la carenza di servizi come asili nido, mense e tempo
pieno. Lo dice Save the Children.
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