(ANSA) – ROMA, 29 LUG – “Il sostegno alla cultura è cruciale
per la ripartenza del Paese”. Lo ha detto il premier Mario
Draghi nel suo intervento al Colosseo al G20 della Cultura.
Aprendo prima ministeriale della Cultura nella storia del G20,
il premier si è detto “molto orgoglioso che questo debutto
avvenga in Italia. Storia e bellezza sono parti integranti
dell’essere italiani. Quando il mondo ci guarda, vede prima di
tutto arte, musica e letteratura. Voglio quindi ringraziare chi
lavora nei nostri teatri, nelle nostre biblioteche e nei nostri
musei. Perché la riscoperta del passato è condizione necessaria
per la creazione del futuro”.
Draghi ha ricordato che “il settore dei viaggi e del turismo
vale il 13% del prodotto interno lordo e impiega in maniera
diretta o indiretta tre milioni e mezzo di persone. Nel Piano
Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato dall’Unione Europea,
investiamo in queste attività quasi 7 miliardi di euro”.
La tutela del patrimonio, ha sottolineato, “richiede anche
maggiore sostenibilità ambientale. In Italia, più di dieci siti
Patrimonio dell’Umanità sono in pericolo per l’innalzamento del
livello del mare. Il rischio di alluvioni minaccia tra il 15 e
il 20% dei beni culturali del nostro Paese. Dobbiamo agire
subito, perché le generazioni di domani possano godere dei
tesori che noi ammiriamo oggi”. Un impegno che passa per scelte
coraggiose come lo stop al passaggio delle grandi navi davanti
alla Basilica di San Marco e nel canale della Giudecca e le
misure di sostegno alle categorie più colpite. (ANSA).
Fonte Ansa.it