Draghi, lotta per Crimea è parte della lotta per l’Ucraina

(ANSA) – BRUXELLES, 23 AGO – “L’Italia sostiene senza
tentennamenti questa iniziativa e l’Ucraina. L’Italia ha sempre
condannato l’occupazione della Crimea e siamo preoccupati per il
peggioramento dei diritti umani nella penisola e per le
ingiustizie verso la comunità tatara: la lotta per la Crimea è
parte della lotta per liberare l’Ucraina”. Lo ha detto il
presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo alla
conferenza per la Crimea in corso in Ucraina.
    “Nel secondo anniversario della Piattaforma internazionale
per la Crimea – ha detto il presidente del Consiglio – desidero
esprimere il fermo sostegno dell’Italia a questa iniziativa e
all’Ucraina. L’occupazione della penisola di Crimea da parte
della Russia nel marzo 2014 è stato un atto di aggressione
inaccettabile, una chiara violazione del diritto internazionale.
    L’Italia ha costantemente condannato l’annessione illegale della
Crimea da parte della Russia e la graduale militarizzazione
della penisola da parte di Mosca. Siamo profondamente
preoccupati per il peggioramento della situazione dei diritti
umani nella penisola e siamo al fianco della comunità tatara di
Crimea, contro la violenza e l’ingiustizia di cui soffre.
    La lotta per la Crimea fa parte della lotta per la liberazione
dell’Ucraina”.
    “Lo scorso febbraio – ha proseguito Draghi – le forze russe
hanno usato la Crimea per lanciare il loro attacco alle regioni
dell’Ucraina meridionale, tra cui Kherson. Continuano a usare la
Crimea per esercitare pressioni militari su altre aree, in
particolare sulle città portuali di Mykolaiv e Odessa. Di fronte
ai tentativi da parte della Russia di sottomettere altre parti
del territorio ucraino, la comunità internazionale non può
girarsi dall’altra parte”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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