E’ morto Paul Alexander, l’uomo che
dopo essere sopravvissuto da bambino alla poliomielite ha
vissuto più di 70 anni all’interno di un polmone di ferro.
Lo riportano diversi media internazionali citando un
aggiornamento sulla sua pagina GoFundMe dove è stato annunciato
il decesso.
Alexander poteva lasciare il suo polmone d’acciaio solo per
alcune ore dopo aver imparato a respirare, e usava un bastoncino
di plastica con una penna attaccata per battere su una tastiera
e riuscire a comunicare. Stava scrivendo la la storia della sua
vita in un libro dal titolo ‘Tre minuti per un cane’, ricorda
Sky News sottolineando che, secondo quanto riferito, le sue
condizioni erano peggiorate negli ultimi anni, con un’infezione
respiratoria cronica e forti dolori alle gambe ogni volta che si
muoveva.
Conosciuto come “Polio Paul”, la sua storia negli anni ha
fatto il giro del mondo. Contrasse la malattia virale
nell’estate del 1952 quando aveva sei anni e rimase paralizzato
dal collo in giù. Fu portato d’urgenza in un ospedale del Texas
e risvegliò all’interno del cilindro di metallo dove ha poi trascorso il resto della sua vita. Ma il polmone d’acciaio non
lo fermò: frequentò il college e divenne avvocato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it