“I salari minimi si sono
rivelati in media nei paesi Ocse uno strumento politico utile
per proteggere i lavoratori più vulnerabili dall’aumento dei
prezzi. Gli aggiustamenti dei salari minimi nominali hanno
contribuito a contenere l’impatto dell’inflazione sul potere
d’acquisto dei lavoratori a bassa retribuzione”. Lo affermano
gli economisti Ocse Sandrine Cazes e Andrea Garnero, in uno
studio pubblicato dal Centro per la ricerca sulla politica
economica (Cepr). “La nostra analisi mostra che il rischio di
alimentare ulteriormente l’inflazione aumentando i salari minimi
è limitato”, concludono.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it