“Non lascerò che l’eredità di
Fernando muoia”: lo ha detto la 36enne Andrea Gonzalez a
proposito del candidato centrista alla presidenza dell’Ecuador,
Fernando Villavicencio, ucciso con tre colpi di pistola alla
testa, una settimana fa, all’uscita di un comizio a Quito.
“Ora indosso un giubbotto antiproiettile 24 ore su 24”, ha
aggiunto la giovane ambientalista, che era stata scelta come
vice di Villavicencio e che ora lo sarà del suo sostituto, il
giornalista Christian Zurita.
“Siamo totalmente sicuri che questo sia un assassinio
politico, più che delle gang e del crimine organizzato”, ha
aggiunto Gonzalez in un’intervista alla Bbc.
“Tre giorni prima del dibattito Fernando aveva detto chiaramente
di avere informazioni molto delicate che avrebbero cambiato il
modo in cui stavano andando queste elezioni. Quelle informazioni
non sono mai arrivate alla luce”, ha continuato l’esponente del
Movimiento Construye, quando mancano appena quattro giorni al
ballottaggio delle presidenziali nella nazione sudamericana.
Inizialmente il suo partito voleva che succedesse lei a
Villavicencio come candidata alla presidenza, ma in seguito i
dirigenti hanno deciso di desistere temendo che potesse essere
squalificata dalla giustizia elettorale, poiché era già
registrata come candidata alla vicepresidenza. Una candidatura
che conserverà, ma stavolta al fianco di Zurita, collega e amico
di Villavicencio, il cui nome continua ad essere stampato sulle
schede elettorali.
“Sento molto peso sulle mie spalle”, ha confidato Gonzalez, che
insieme a Zurita cercherà di onorare il lascito del politico
defunto, divenuto noto per le sue incessanti denunce
giornalistiche contro il narcotraffico e la corruzione, in un
Paese dove la crisi di sicurezza corre ormai senza freni.
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Fonte Ansa.it