Il governo dell’Ecuador potrebbe non
accogliere immediatamente il risultato del referendum che ha
bocciato lo sfruttamento petrolifero in Amazzonia, adducendo “ragioni costituzionali”. Lo ha fatto capire il ministro
dell’Energia e delle Miniere, Fernando Santos, secondo il quale
il Blocco 43 nel Parco nazionale Yasunì per ora continuerà a
funzionare normalmente.
Santos ha sottolineato che nella regione di Orellana, dove si
trova il giacimento, il “No” alla fine dei pozzi ha vinto con il
57,99%. E che l’articolo 57, comma 7, della Costituzione
suggerirebbe che la decisione prioritaria spetta agli “abitanti
del territorio” interessato.
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