(ANSA) – LATACUNGA (ECUADOR), 04 OTT – Almeno 15 detenuti
sono morti e altri 20 rimasti feriti a seguito di una rivolta
scoppiata in una delle più grandi prigioni dell’Ecuador, già
teatro di violenze mortali in passato. Lo ha reso noto
l’amministrazione carceraria del Paese sudamericano.
Il Servizio nazionale per l’assistenza generale agli adulti
privati della libertà e agli adolescenti che delinquono (Snai)
ha aggiunto che “proseguono le operazioni di unità tattiche per
riprendere il controllo” del penitenziario. Secondo la stessa
fonte “le forze armate forniscono supporto nel perimetro
esterno” del carcere situato alla periferia della città
meridionale di Latacunga, che ospita circa 4.300 detenuti ed è
uno dei più grandi dell’Ecuador. Da febbraio 2021 la struttura è
stata teatro di sette massacri tra prigionieri, che hanno visto
la morte di oltre 400 persone. Le autorità si sono finora
dimostrate incapaci di arginare queste violenze, spesso
perpetrate con coltelli e segnate da decapitazioni e altri atti
di barbarie. Secondo le stime ufficiali, le carceri
sovraffollate del Paese ospitano circa 35.000 detenuti tra cui
molti membri di bande legate alla droga. Nel 2021 l’Ecuador ha
sequestrato un record di 210 tonnellate di stupefacenti,
principalmente cocaina. Confinante con Colombia e Perù, i
maggiori produttori di cocaina del mondo, l’Ecuador funge da
porto di partenza per le spedizioni di droga, principalmente
verso gli Stati Uniti e l’Europa. L’anno scorso il Paese da 17,7
milioni di abitanti ha registrato un tasso di 14 omicidi ogni
100.000 persone, quasi il doppio rispetto al 2020. Ad agosto il
governo del presidente Guillermo Lasso ha avviato un censimento
dei detenuti per migliorare le condizioni di vita di fronte al
sovraffollamento carcerario. (ANSA).
Fonte Ansa.it