A fronte di reti sempre più congestionate da enormi volumi di dati generati da utenti mobili e dispositivi IoT, i responsabili IT sono consapevoli di come l’analisi dei dati in real time in maggior prossimità dell’edge produca livelli superiori di efficienza e insight che, a loro volta, conducono a migliori risultati di business. L’edge computing, in combinazione con la connettività 5G, si sta affermando come modello tecnologico più efficiente
per una capitalizzazione dei dati e delle analisi che, oltre a ridurre i costi, aumenta la velocità e l’affidabilità
di sistemi e applicazioni in moltissimi ambiti operativi.
Per le aziende, abituate da sempre ad avere dati centralizzati spostare i dati sull’edge è un significativo passaggio di stato, che apre nuovi scenari applicativi a una gestione sempre più puntuale, efficace e sofisticata.
Edge computing e 5G: i vantaggi dell’elaborazione dati ai margini della rete
Nuovi tipi di carichi di lavoro, associati a un’elaborazione distribuita, unitamente all’onda montante di un’IoT che continua a smartificare il nostro mondo, hanno spostato il calcolo sempre più verso i confini della rete. In prossimità di situazioni elaborative, come nel caso dei dispositivi intelligenti (oggetti sensorizzati, droni, cobot e robot, Intelligent Transport System, dispositivi mobile e via dicendo) o in qualsiasi altra situazione in cui si renda necessaria una potenza di calcolo in tempo reale, le tecnologie edge sono la soluzione ideale.
Invece di centralizzare tutta la capacità elaborativa nel data center, le aziende stanno scoprendo i vantaggi
dell’elaborazione ai margini della rete. Meno movimenti avanti e indietro dal bordo al centro, infatti, significano risposte più rapide e azioni più tempestive.
Actionable data, il valore di un’infrastruttura agile
I dati da cui le aziende dipendono per monitorare le proprie prestazioni, capire i propri clienti e prendere decisioni stanno potenziandosi in ogni direzione. Secondo Gartner, entro il 2025 il 75% dei dati aziendali verrà generato al di fuori del cloud e degli ambienti centrali, con un incremento significativo rispetto al 10% del 2017. Una proliferazione di endpoint intelligenti e distribuiti L’IoT ha bisogno di un nuovo livello di connettività sia per gestire milioni di punti dati sia per gestire una quantità crescente di smart objects.
La diffusione pervasiva dell’Internet of Things fa sì che sempre più spesso i dati vengano generati, elaborati e analizzati alla fonte (il cosidetto edge) che si tratti del cellulare di un dipendente, di un sensore intelligente in una fabbrica, di un dispositivo touchscreen in un negozio o di un robot utilizzato in un ospedale.
Il motivo per cui i dati si stanno spostando nell’edge è legato alla necessità di utilizzarli in tempo reale.
Anche una latenza inferiore al millisecondo rispetto all’invio e alla ricezione dei dati passando dal cloud può compromettere l’efficacia di un sistema. Un set di semafori intelligenti, una componente particolare su una linea di produzione così come un dispositivo di monitoraggio in un’unità di terapia intensiva devono poter contare su
un sistema di elaborazione che rende i dati immediatamente azionabili.
In questo white paper trovate una panoramica completa sullo stato dell’arte delle applicazioni di edge computing, dei benefici di questa tecnologia per aziende e PA.
- Che cos’è l’edge computing e come funziona
- Le 7 sfide dell’edge computing da considerare
- In che modo la connettività 5G fa la differenza nell’edge computing
- Applicazioni e ambiti d’uso dell’edge computing
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Fonte Fastweb.it