(ANSA) – ROMA, 01 AGO – Si chiama ‘Ambiente 2050’, la
promuovono un ministro ed l’ex capogruppo M5S alla Camera e
punta ad essere un “elemento di unione tra politica, territorio,
famiglie e consumatori in tema di ambiente e sostenibilità” nel
campo progressista. L’Associazione, il cui simbolo contiene
dodici stelle e due tricolori, è stata presentata a Montecitorio
e nasce, spiega Davide Crippa, dal bisogno di “offrire un
contributo con la nostra esperienza in vista di una nuova
transizione ecologica ed energetica da qui al 2050”, per dare “risposte all’istanza ambientale a partire dalla vita
quotidiana”. Un “laboratorio che guarda a delle persone, dalla
società civile alle associazioni di cittadini impegnate nel
campo ambientale, ma anche al mondo imprenditoriale ed
industriale che vuole migliorare i processi produttivi nel segno
della sostenibilità, agli educatori, agli innovatori ed agli
amministratori locali. Un’associazione che sia “un anello di
congiunzione che operi per il bene comune”, dice il ministro per
i Rapporti con il Parlamento Federico D’Incà, secondo cui ‘Ambiente 2050’ punta a “dare voce in più a quelli che guardano
al tema ambientale nella parte progressista, propugnando questi
temi alle prossime politiche”.
Crippa parla di “associazione contenitore” che “non si è
sottratta al fronte progressista”; contesta a tal proposito “un
cambio negli ultimi 15 giorni nel M5S che ha portato alla frattura”. In ogni caso, aggiunge, l’associazione “non
presenterà liste”. “Vuole essere un collegamento tra esigenze
ambientalistiche e politica. Tutto il resto è in discussione, ma
sarebbe strano non dialogare con il Pd, con cui abbiam parlato e
parliamo. Vediamo quali saranno le risposte che il Pd e Letta
intenderanno dare a un laboratorio come il nostro”. (ANSA).
Fonte Ansa.it