Lunghe fila di elettori si sono
formate dalla notte scorsa in tutto il Venezuela in attesa
dell’apertura dei seggi da cui oggi uscirà il nome del prossimo
presidente. Un appuntamento considerato cruciale per il futuro
della nazione sudamericana, che dovrà decidere se continuare con
il ‘chavismo’, al potere da 25 anni, o dare una svolta decisiva,
consentendo all’opposizione di governare.
I principali rivali sono il presidente uscente, Nicolás
Maduro – erede del carismatico ex militare Hugo Chavez, alla
presidenza dal 1999 al 2013 – e l’ex ambasciatore Edmundo
González Urrutia, dato in vantaggio nei sondaggi degli istituti
indipendenti e appoggiato dalla leader dell’opposizione, Maria
Corina Machado, alla quale è stato impedito di candidarsi perché
interdetta per 15 anni dagli incarichi pubblici.
Come stabilito dal Consiglio nazionale elettorale (Cne), i
15.767 seggi abilitati al voto saranno aperti “ininterrottamente” fino alle 18 (la mezzanotte italiana) per
accogliere gli oltre 21 milioni di elettori registrati. Intanto,
all’estero, potranno votare anche 69.211 venezuelani, su un
totale di 104 rappresentanze diplomatiche e consolari del Paese
caraibico nel mondo.
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Fonte Ansa.it