(ANSA) – CAGLIARI, 14 APR – L’azienda regionale sarda per
l’emergenza-urgenza e Sardegna ricerche stanno sperimentando
nell’Isola alcuni dispositivi, hardware e software, posizionati
sia a terra che a bordo dell’elicottero quali soluzioni
innovative per il volo di soccorso Hems in condizioni
meteo-ambientali limite.
L’obiettivo è quello di facilitare il volo di avvicinamento
strumentale in condizioni di visibilità limitata, come ad
esempio durante le tempeste o in presenza di nebbia densa,
favorendo anche l’atterraggio in uno spazio occasionale dando la
possibilità all’equipaggio di conoscere in anticipo le
condizioni meteo ambientali del luogo dove si deve intervenire.
Il progetto, che viene sviluppato con un appalto
pre-commerciale, potrà servire per applicazioni che vanno oltre
l’elisoccorso, potendo essere utilizzate anche per altri
velivoli. I prototipi vengono sperimentati in contesti operativi
reali come le elisuperfici dell’ospedale di Nuoro e
dell’ospedale di Olbia e i risultati saranno presentati alla
fine della primavera.
L’appalto pre-commerciale denominato Hems+ è stato finanziato
da Sardegna Ricerche con 1.684.616 euro di risorse Por Fesr
2014-2020 e ha visto il completamento della progettazione e
dello sviluppo da parte di tre operatori di mercato, titolari
della relativa proprietà intellettuale ed industriale. A fronte
della selezione di due finalisti per la fase conclusiva
dell’appalto, Areus potrà concretamente sperimentare e valutare
in campo le due tecnologie innovative.
Per Simonetta Bettelini direttore generale Areus “i risultati
di tale progetto, travalicando i confini regionali e nazionali,
potranno determinare importanti ricadute scientifiche,
tecnologiche e di business nell’ambito del soccorso
elicotteristico europeo”. “Con gli appalti pre-commerciali
Sardegna Ricerche riesce a dare una risposta concreta alla
necessità di innovazione tecnologica della pubblica
amministrazione che sul mercato non trova risposte ad esigenze
molto precise come nel caso del soccorso in condizione meteo
avverse”, ha sottolineato Maria Assunta Serra, direttore
generale di Sardegna Ricerche. (ANSA).
Fonte Ansa.it