Energia: esperto, Tlc assorbe 15% domanda italiana in 1 anno

(ANSA) – ROMA, 03 SET – “L’infrastruttura digitale delle
telecomunicazioni, tra data center e stazioni radio, assorbe il
15% della domanda complessiva di energia italiana in un anno.
    Equivale a tutto il settore tessile ed è più del doppio della
farmaceutica. E’ un settore fondamentale che potrebbe avere
problemi dal punto di vista dei rincari e nel caso in cui si
debbano adottare politiche di austerity”. E’ il parere di Davide
Chiaroni, Vicedirettore di Energy & Strategy della School of
Management del Politecnico di Milano, riguardo l’impatto della
crisi energetica sul settore della tecnologia.
    “Sta diventando un problema sostenere i costi che abilitano i
data center e le reti di trasmissione, due settori importanti
dell’infrastruttira tlc digitale che permettono di avere in
piedi la rete 4G e 5G che agevola la trasmissione delle
comunicazioni e consuma tra i 4 e 5 Terawatt l’ora”, aggiunge
Chiaroni. “Non credo arriveremo a situazioni di blackout delle
comunicazioni – sottolinea l’esperto – per la crisi energetica
sono più esposti la grande produzione industriale, il mondo del
commercio e i trasporti. Essendo una infrastruttura vitale per
il paese è una delle ultime cose che si spegnerebbero, anzi ci
sarebbero azioni a sostegno”.
    Per Chiaroni, le azioni da compiere nel breve periodo “non
sono tantissime”. “Sarebbero utili – spiega – soluzioni per
aumentare una componente di autoproduzione ma ad oggi soltanto il 5% del fabbisogno delle società Tlc è soddisfatto attraverso
l’autoproduzione green. L’unica cosa su cui si può agire al
momento è l’identificazione dei servizi che possono essere
sganciati in alcuni periodi. Bisogna ragionare su situazioni di
gestione meno ‘on demand’ o ‘real time'”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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