(ANSA) – ROMA, 23 MAR – “Il prezzo dell’energia non è uguale
in tutto il mondo, oggi costa dieci volte più in Italia che
negli Stati Uniti e anche all’interno dell’Europa non è uguale
in ogni paese. Ed è questa la discussione che ci sarà
soprattutto domani, la battaglia che ci sarà soprattutto domani
per stabilire il prezzo massimo dell’energia. Perché se il costo
dell’energia è diverso in ogni paese, la competitività è diversa
in ogni Paese”. Lo afferma il ministro dello Sviluppo economico,
Giancarlo Giorgetti, parlando del prossimo Consiglio europeo
all’evento di PwC “La crisi ucraina – I riflessi sull’economia
italiana”.
Per valutare nuove mosse e un eventuale scostamento di
bilancio, il ministro dice “dobbiamo vedere cosa accade domani
in Europa, se in Europa non si riesce a condividere una
posizione comune, l’Italia dovrà prendere decisioni da sola, e
saranno decisioni non convenzionali che escono dalle regole. Si
dovrà infrangere qualche tabù”.
In ogni caso il momento è cruciale. “Questo è un momento di
passaggio e di crisi in cui alcune decisioni saranno dolorose,
tante decisioni saranno dolorose”, dichiara il ministro parlando
anche di nucleare. L’alternativa, dice, è il razionamento del
gas russo.
C’è una guerra dell’energia ed “è una corsa oggi da parte
dell’Europa – continua Giorgetti – a rendersi quanto più
velocemente possibile emancipata dalla Russia. Se riusciamo a
emanciparsi dal gas russo, è finita per Putin però ci vuole
tempo. Questa è una sfida epocale in cui o si fa l’Europa o
prevalgono gli egoismi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it