Epic Games, la società del
popolarissimo videogioco Fortnite, ha ottenuto un’importante
vittoria contro Google, accusata di monopolio. Un tribunale in
California ha stabilito all’unanimità che il colosso di internet “sta abusando del suo monopolio sul mercato delle app, a scapito
degli sviluppatori”. Epic Games è in lotta da più di tre anni
contro Google e Apple, che dominano il mercato grazie ai loro
sistemi operativi e che molte società di videogames accusano di
manovre anticoncorrenziali.
“Vittoria contro Google!” ha scritto su X il fondatore di Epic
Games, Tim Sweeney. “Dopo quattro settimane di testimonianze
dettagliate – ha afferma l’informatico statunitense 53enne -, i
giurati si sono pronunciati contro il monopolio di Google Play
su tutti i fronti. Il lavoro del tribunale sulle misure di
ritorsione inizierà a gennaio. Grazie a tutti per il vostro
supporto! Fortnite gratis!”, ha aggiunto Sweeney. I giurati
hanno in effetti concordato con Epic Games su tutti i punti:
secondo loro, Google ha il monopolio sul mercato della
distribuzione delle applicazioni su Android e su quello dei
servizi di pagamento nelle app. Ritengono che Google abbia agito
in modo anticoncorrenziale in questi mercati, che Epic abbia
subito danni a causa di questo comportamento e che il
collegamento tra l’app store di Google Play e il suo servizio di
pagamento Google Play Billing sia illegale. “Il verdetto di oggi
è una vittoria per tutti gli sviluppatori di app e i consumatori
di tutto il mondo. Dimostra che le pratiche di Google nel
mercato delle app mobili sono illegali e che Google sta abusando
del suo monopolio per imporre tariffe esorbitanti, soffocare la
concorrenza e ridurre l’innovazione”, ha dichiarato Epic Games
in un comunicato. “Intendiamo contestare il verdetto”, ha
risposto Wilson White, vicepresidente di Google, in una
dichiarazione inviata alla stampa. “Android e Google Play
offrono più scelta e apertura rispetto a qualsiasi altra grande
piattaforma mobile. La sperimentazione ha chiarito che siamo in
forte concorrenza con Apple e il suo App Store, così come con
gli app store sui dispositivi Android e sulle console di gioco”,
ha continuato White.
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Fonte Ansa.it