(ANSA) – ROMA, 01 GIU – Non c’era dubbio che la vita, la
personalità e la straordinaria carriera di Aretha Frankin,
scomparsa tre anni fa a 76 anni diventassero presto fonte di
biopic. E da Hollywood debuttano a pochi mesi di distanza e con
qualche tensione, due ritratti. Ha già esordito in Usa ed arriva
dal 4 giugno su Disney+ la serie in otto episodi prodotta da
National Geographic, Genius: Aretha con Cynthia Erivo
protagonista e la coprodzione esecutiva fra gli altri di Ron
Howard e di Clive Davis, geniale produttore musicale, che ha
avuto con Aretha Frankin un sodalizio di 40 anni, da fine anni ’70 fino agli ultimi dischi. Mentre il 13 agosto uscirà in Usa
e il 7 ottobre in Italia, distribuito da Eagle Pictures,
Respect, il film di Liesl Tommy al quale la stessa regina del
soul aveva dato il placet, approvando anche la protagonista,
Jennifer Hudson (già Oscar per Showgirls), e nel cast Forest
Whitaker, Audra McDonald e Mary J. Blige.
Un progetto che ha ricevuto anche il sostegno della famiglia
Franklin, critica invece sulla serie. Il coproduttore Brian
Grazer, ha spiegato che Genius: Aretha avrebbe ottenuto
l’appoggio dall’allora presidente della Aretha Franklin Estate,
Sabrina Owens, nipote dell’artista. Invece il figlio di Aretha
Franklin, Kecalf Franklin ha chiesto di non supportare Genius perché i realizzatori si sarebbero dimostrati irrispettosi, non
cercando un dialogo con la famiglia. Resta il grande talento
delle due interpreti scelte: Cynthia Erivo e Jennifer Hudson,
che interpretano anche le canzoni. Dopo i due capitoli
dell’anthology series Genius dedicati a Albert Einstein e Pablo
Picasso, la britannica di origini nigeriane Cynthia Erivo
(vincitrice di un Emmy, un Tony Award e candidata a due Oscar
nel 2020, come protagonista e coautrice della canzone originale
di ‘Harriet’) incarna la Franklin adulta (da bambina ha il
volto di Shaian Jordan). Entrare nei panni di Aretha “è stato
allo stesso tempo entusiasmante ed arduo, un’emozione
irripetibile, un onore – ha spiegato Cynthia Erivo nella serie
di incontri in streaming di Deadline -. Senti un’enorme senso di
responsabilità e il dovere di raccontare la storia nel modo più
veritiero possibile, con la massima grazia”. (ANSA).
Fonte Ansa.it