(ANSA) – ROMA, 08 MAG – Da più di dieci anni portano in giro
per il mondo il Bel Canto, “patrimonio musicale ma anche
culturale del nostro Paese”. Il Volo (Gianluca Ginoble, Piero
Barone e Ignazio Boschetto) non poteva non essere ospite
dell’Eurovision Song Contest a Torino: nella serata finale, del
14 maggio, salirà sul palco del Pala Olimpico con Grande Amore,
il brano con cui vinsero il Festival di Sanremo nel 2015 e con
cui si piazzarono terzi alla manifestazione europea (ma
risultando primi nel televoto del pubblico).
“Fu una grande soddisfazione esserci. Il risultato finale non
significò granché. Non ci interessano le scelte politiche o i
ragionamenti, l’obiettivo finale è arrivare al pubblico. E di
quello siamo stati molto orgogliosi. In fondo, è come laurearti
con 110 e lode: se devi entrare nel mondo del lavoro, ci entri
anche con 90”, raccontano i tre ragazzi, che dal 2015 hanno
continuato con successo a portare la loro musica in Europa,
America, Asia sulla scia di grandi cantanti che li hanno
preceduti come Luciano Pavarotti e Andrea Bocelli. La vittoria
al Festival e il successo all’Eurovision segnarono anche un
passaggio importante per la loro crescita. “Non è stato facile
distaccarsi dal concetto di bambini prodigio – raccontano -:
abbiamo dovuto vincere Sanremo per avere un’immagine più matura
artisticamente parlando”.
A Torino non si potrà dimenticare ciò che sta succedendo in
Ucraina. “Queste manifestazioni sono la voce del pubblico, che
implorano la pace. Ed è giusto e doveroso che personaggi noti
si facciano portavoce. Noi lo stiamo facendo”. Loro in Russia e
Ucraina ci sono stati con i loro concerti: difficile ora pensare
se tornare o meno in quei Paesi: “Valuteremo, adesso ogni scelta
sarebbe irrazionale e istintiva. Abbiamo fan in Ucraina come in
Russia, non tutti i russi sono colpevoli. Siamo vicini a tutti
quelli che soffrono, a prescindere dalla nazionalità”.
Intanto dal 15 maggio Il Volo riprenderà il tour mondiale che
partirà da Barcellona e li vedrà protagonisti in Europa per
tutta l’estate e poi da settembre in Canada e Nord America.
Tappe anche in Italia, a partire dal 3 e 4 giugno all’Arena di
Verona (e poi tra le altre Taormina, Ferrara, Torre del Lago,
Ostuni, Brescia). (ANSA).
Fonte Ansa.it